La Sindrome da conflitto sub acromiale

Paolo De Ponte – Fisioterapista OMT Lecce

Per conflitto (o impingment) subacromiale si intende una condizione clinica caratterizzata da un eccessivo o ripetuto contatto patologico tra la piccola tuberosi omerale e l’ arco coraco-acromiale che crea un danno sui tendini della cuffia dei rotatori. Studi radiografici dimostrano che fisiologicamente lo spazio sub-acromiale  ha una grandezza tra i 9 e i 10 mm; sotto i 6mm diventa patologico.

Esistono 3 stadi di conflitto :

1) Il primo stadio è caratterizzato da edema ed emorragia della cuffia. Colpisce in genere sotto i 25 anni ed è caratterizzata da un decorso clinico favorevole; si opta per il trattamento conservativo.

2) Il secondo stadio è caratterizzato da fibrosi e tendinopatia. Colpisce tra i 25 e i 40 anni ed è caratterizzata da dolore ricorrente con l’ attività. Si predilige anche in questo caso un trattamento conservativo.

3) Il terzo stadio caratterizzato da una lesione della cuffia dei rotatori. Il trattamento diventa chirurgico.

Ma cosa determina realmente una riduzione dello spazio sub-acromiale quindi danno sulla cuffia dei rotatori?

Esistono due tipi di fattori di rischio:

FATTORI STRUTTURALI Dimorfismo delle strutture in gioco: acromion, articolazione acromion-claveare, legamento coraco-  acromiale, coraggiose, epifisi prossimale dell’ omero,borsa sottoacromion-deltoidea.

FATTORI FUNZIONALI Deficit di meccanismo di depressione della testa omerale, discinesia scapolare, anomalia scapolare da vizio posturale, rigidità posteriore della capsula articolare, instabilità.

VALUTAZIONE FISIOTERAPICA

Prima di iniziare qualunque tipo di approccio riabilitativo alla patologia è fondamentale la valutazione fisioterapica che ha l’ obiettivo di rilevare le vere cause che hanno determinato impingment, ricercare il movimento doloroso, identificare quali strutture sono coinvolte, analizzare la presenza di trigger point muscolari che possono creare dolore o limitare la corretta funzionalità articolare.

TEST CLINICI 

Esistono alcuni test di rilevanza clinica fortemente predittivi di Sindrome da impingment sub- acromiale presenti in letteratura che vanno a stressate le strutture tendine della cuffia dei rotatori.

Test di Hawkins

Test Di Neer

Empty Can Test

Internal Rotation Strenght test

TRATTAMENTO

Nei primi due stadi di conflitto la terapia è conservativa e prevede un approccio riabilitativo basato sulle disfunzioni e le problematiche rilevate in valutazione. L’ approccio fisioterapico migliore può prevedere:

FISIOTERAPIA STRUMENTALE DI ULTIMA GENERAZIONE (Tecar, Laser YAG… per ottenere un effetto antinfiammatorio e biostimolante)

TERAPIA MANUALE Tecniche di mobilizzazione per migliorare i deficit di mobilità riscontrati in valutazione

ESERCIZIO TERAPEUTICO Rinforzo selettivo dei muscoli scapolo- toracici al fine di stabilizzare l’ articolazione gleno-omerale e prevenire le recidive.

Ovviamente la scelta della tecnica fisioterapica utilizzata (sia essa strumentale, manuale o di esercizio) dipende dallo stadio della patologia e dalla fase in cui ci troviamo. In generale limitare la terapia al solo utilizzo della fisioterapia strumentale potrebbe determinare risultati incompleti e insufficienti, in quanto molto spesso sono presenti deficit di mobilità o rigidità muscolari che necessitano assolutamente di un lavoro manuale ben specifico.

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